Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

LA TUA LIBRERIA: THE SLEEPY HAMLET

Immagine
"Until I feared I would lose it, I never loved to read. One does not love breathing." - Harper Lee, To Kill a Mockingbird (1960) SECRET GARDEN Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento di chiudere la rubrica, e per me quello di scegliere. Mi pento anche dopo aver ordinato un piatto al ristorante, figuriamoci dopo aver nominato i tre libri della mia vita. Ma ci provo. Ci tengo però, prima di tutto, a ringraziarvi anche qua: i lettori, gli amici, chi ha commentato, chi ha cambiato opinione, chi ha scelto un libro, chi è passato. Per tutto quello che mi avete regalato e di cui ho fatto tesoro. Come libreria ho scelto di mettere l'interno dell'armadio che avevo in camera quando abitavo con i miei; i libri li ho sempre nascosti lì dentro, sotto i vestiti, come se fossero il bene più prezioso, e con un mio (dis)ordine mentale particolare. Scelgo, senza pensare eccessivamente: 1.  TO KILL A MOCKINGBIRD Harper Lee (1960) Mi dispiace solo che

ULLAPOOL CHRONICLES: THE BOOKSHOP

Immagine
POETRY IN MOTION Oggi vorrei dedicarlo all'incontro più bello di queste due settimane: Entra un uomo con gli occhiali, alto, capello scompigliato e vestiti da boscaiolo. Fa il dottore nel Devon ma è originario di queste terre, quindi ha bisogno di tornarci spess o.  È  s crittore, anche. Conosce a memoria i poeti locali e, mentre me li sta trascrivendo su un volantino, il successivo cliente, con già i libri da pagare in mano, si ferma e ascolta. Poi dice:"Allora ho sbagliato tutto!(So, I got it all wrong!)", e rimette sugli scaffali i volumi che aveva in mano. Inglese, sulla sessantina, è la fotocopia di Paul McCartney , capello nero tinto e stesso taglio di capelli.  Ha così inizio un bellissimo dibattito sulla Poesia, che io, come forma d'arte, devo ancora sentire totalmente affine. Il tempo si sospende. Quando li saluto, lo faccio un po' a malincuore. Dopo circa un'ora il dottore torna, compra tre libri e mi dice: "Il primo è per te.

LA TUA LIBRERIA: CLARA

Immagine
'What's your name?' Leon said, when what he meant was - may I love you for ever? And she told him. - Tony Parson, Stories We Could Tell  (2005) OH, SO BRITISH! Clara, classe 1983, anno d'incroci astrali eterni. Dalle medie ad oggi non me lo ricordo un momento importante in cui lei non sia stata presente. A quattordici anni m'insegna a guidare il motorino, che mi verrà comprato quando ormai i miei coetanei stanno per prendere la patente; lo considero uno di quei fatti della vita che equivale ad una promessa di matrimonio: il sigillo di un connubio.  Ci pensa lei a presentarsi, che con le parole è sempre stata bravissima. Dell'aspetto della sua libreria posso dire che la rispecchia: amante del modernariato (non poteva capitare ambientazione migliore in occasione del Salone del Mobile), appassionata di alcuni aspetti della cultura britannica, d'impatto (nel senso che non puoi evitare di fermarti ad ammirarla). Autobiografia della p

ULLAPOOL CHRONICLES: THE VILLAGERS

Immagine
"He saw in happiness the seeds of independence, and in independence the seeds of revolt." - Mervin Peake, Titus Groan  (1946) POLLY Ha ufficialmente inizio la presentazione dei personaggi che ho incontrato ad Ullapool. È cominciato tutto c on Polly . Io vivo in una casetta nel suo giardino; le indicazioni che mi ha dato per raggiungerla sono state: dal porto cammina tenendo il mare alla tua destra, e ad un certo punto, dopo la salita, la trovi. Tuttora non so l'indirizzo. Originaria di Liverpool - dice "fucking" ogni trenta parole - ha vissuto da studentessa l'Inghilterra di fine anni '60 e ne ha mantenuto lo spirito. Viene nelle Highlands per una prima visita nel 1976 e capisce all'istante che è il posto in cui vuole vivere. Torna a casa, va direttamente nello studio in cui lavora come designer tessile per una multinazionale e si licenzia, lasciando tutti increduli. Chiede al marito se la vuole seguire ma lui rifiuta. Viene

LA TUA LIBRERIA: LUCA

Immagine
"Lo studio serio e la pratica dell'agricoltura dovranno condurre gli uomini sul retto sentiero della fratellanza, dell'uguaglianza e della libertà (...) so che più spesso parlerò al vento. Ma anche le piante affidano al vento i loro semi, supremo scopo della loro vita. Non tutti i semi saranno dispersi, basta che solo uno trovi un ambiente propizio..." - Tito Schiva, Mario Calvino: un rivoluzionario tra le piante (1997) "RIGORE SOGNANTE" Che bella espressione usa il lettore di oggi! Gliela rubo, per definire la sua libreria. Ed ecco Luca, un altro personaggio che, già sapevo, non si sarebbe limitato a mandarmi una foto e tre titoli. L'accuratezza è nella sua indole. Fa parte della mia vita da sempre, quindi anche dei miei ricordi più belli. Condivido un aneddoto: un'estate, in campeggio con la parrocchia. Seduti ad ascoltare la messa in mezzo ad un prato di montagna. Sulle sue dita si posa una farfalla; poi un'altra e un'a

ULLAPOOL CHRONICLES: THE BOOKSHOP

Immagine
THE CEILIDH BOOKSHOP È  bello anche il nome della libreria, ci tengo a dirlo: già, perché " Ceilidh ", in gaelico, si utilizza per descrivere quei ritrovi a casa di amici o vicini che si era soliti fare un tempo, dopo cena e soprattutto nei paesini rurali; questi ritrovi erano scanditi da poesie, racconti, chiacchiere, talvolta danze. Qui avvengono ancora, in chiave moderna. La libreria è infatti parte di una struttura che è anche locanda e pub, sede perenne di eventi culturali mirati all'aggregazione. Io sono arrivata durante la settimana della musica e ogni sera il luogo si riempiva di un gruppo di musicisti scozzesi che suonavano intorno ad un tavolo, ad oltranza.  Le prime due settimane in libreria sono volate: capire le sezioni in cui è divisa (un intero lato è dedicato a storia, paesaggi, poesia e fiction scozzesi, ed è quello che va per la maggiore), spacchettare i cartoni con libri nuovi, leggersi le trame e la storia di autori fino ad allora sconosci

LA TUA LIBRERIA: ENRICO

Immagine
Io lo sapevo che poi uno ci prendeva la mano... Soprattutto i miei compagni delle superiori: che si sarebbero scelti il titolo per la loro libreria, le citazioni preferite, addirittura la libertà di spaziare nei commenti. Così ha fatto il mio caro Enrico (detto anche Ombry). E così io lascerò la sua "confessione". Che noi i pensieri ce li siamo sempre scambiati così tra i banchi di scuola: senza filtri, a ritmo libero, con calma. La parola al musicista: LIBRERIA DI UN VIAGGIATORE   Premetto: sono diventato un “lettore seriale” solo dopo le superiori, periodo in cui vivevo ancora i libri come un’imposizione al pari dei compiti di matematica. Per accendere la scintilla ci vollero un leggero intervento in day hospital che mi costrinse in casa per qualche giorno e Luis Sepùlveda . Avevamo passato il giro di boa del 2000 solo da un paio d’anni ed eravamo ancora in epoca pre-social media, pre-smartphone, pre-tutte quelle cose che oggi, nel bene e nel male, ci imped

ULLAPOOL CHRONICLES

Immagine
LA LIBRERIA E IL VILLAGGIO Che la Scozia non mi avrebbe abbandonato lo sapevo. Ma di finire nel più remoto villaggio di pescatori delle mie amate Highlands del Nord non me lo aspettavo. Cercavo un lavoro in libreria e, da Ullapool , mi rispondono che stanno reclutando personale. Vengo a fare il colloquio, più che altro per curiosità, ma m'innamoro della Ceilidh Bookshop   e del luogo. Quando mi comunicano l'esito, ho due giorni per decidere se andare, e meno di un mese per fare i bagagli e trasferirmi. Lo faccio. Ed è per questo che oggi sono qui, sistemata in un minuscolo "cottage" nel giardino di Polly, da quasi una settimana lavoro nel luogo dei miei sogni, e domani sarà anche il primo giorno in cui sarò completamente da sola a gestire tutto. L'emozione è a mille. Delle avventure in libreria vi racconterò un giovedì sì ed uno no. In quelli no, vi parlerò di alcuni abitanti. Perché, si sa, ogni libreria che si rispetti sorge in un villaggio. E