ULLAPOOL CHRONICLES: THE BOOKSHOP




POETRY IN MOTION

Oggi vorrei dedicarlo all'incontro più bello di queste due settimane:
Entra un uomo con gli occhiali, alto, capello scompigliato e vestiti da boscaiolo. Fa il dottore nel Devon ma è originario di queste terre, quindi ha bisogno di tornarci spesso. È scrittore, anche. Conosce a memoria i poeti locali e, mentre me li sta trascrivendo su un volantino, il successivo cliente, con già i libri da pagare in mano, si ferma e ascolta. Poi dice:"Allora ho sbagliato tutto!(So, I got it all wrong!)", e rimette sugli scaffali i volumi che aveva in mano. Inglese, sulla sessantina, è la fotocopia di Paul McCartney, capello nero tinto e stesso taglio di capelli. Ha così inizio un bellissimo dibattito sulla Poesia, che io, come forma d'arte, devo ancora sentire totalmente affine. Il tempo si sospende. Quando li saluto, lo faccio un po' a malincuore.
Dopo circa un'ora il dottore torna, compra tre libri e mi dice: "Il primo è per te. Per la poesia devi partire da qui." E' un libro di Norman MacCaig,che era un poeta locale e che molti scozzesi sembrano adorare anche come persona. Scopro che abbiamo una sua fotografia appesa in libreria e, proprio il giorno seguente, una turista mi parlerà di lui estasiata, dicendo: "La sua è una poesia inclusiva, non esclusiva."
Il dottore mi saluta leggendo, appoggiato al banco, una poesia di MacCaig che s'intitola "Assisi", sottolineando quelle più importanti nel libro e scrivendo una dedica. Finirà con una sorta di elogio all'isola di St.Kilda che considera in assoluto il luogo più bello del mondo. 
Penso di aver iniziato ad assaporare un po' della magia che luoghi e persone possono scatenare.

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